IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che il consiglio comunale di S. Maria La Fossa (Caserta), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 novembre 1990, presenta forme di condizionamento da parte della criminalita' organizzata, rilevate dalla relazione inoltrata dal prefetto di Caserta; Constatato che tali forme di condizionamento compromettono la libera determinazione dell'organo elettivo ed il buon andamento dell'amministrazione comunale di S. Maria La Fossa, nonche' il regolare funzionamento dei servizi alla medesima affidati; Constatato, altresi', che la chiara contiguita' di alcuni amministratori con la criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica e determina lo svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e credibilita' degli organi gestionali; Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune di S. Maria La Fossa, per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva; Visto l'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221; Vista la proposta del Ministro dell'interno la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 ottobre 1992; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di S. Maria La Fossa (Caserta), e' sciolto per la durata di diciotto mesi.